Elenco news

Vaccino, segno di speranza

"Il rifiuto del vaccino può costituire un rischio per gli altri"

Generale
Vaccino, segno di speranza

Vaccino, segno di speranza

"Il rifiuto del vaccino può costituire un rischio per gli altri"

 

Il 27 Dicembre, V-Day, giornata di avvio della campagna vaccinale, rappresenta un momento storico nella lotta contro il Covid.

La messa a punto del vaccino costituisce un punto di svolta importantissimo, il miglior regalo di Natale che potessimo mai ricevere.

É un messaggio di speranza, di ripresa e di ripartenza.

Vaccinarsi non è solo un atto di protezione individuale, vaccinarsi è un gesto di responsabilità civile, un dovere morale che rende la nostra comunità più sicura, a difesa dei più deboli e dei meno fortunati.

È importante sapere che i benefici derivanti dalla vaccinazione, sicura ed efficace, superano di gran lunga i rischi correlati alla malattia.

La vaccinazione costituisce dunque la scelta tra "malattia" e "salute".

Possibilità riservata, per ora, a medici, operatori sanitari e ospiti delle Rsa, le categorie più esposte a rischio.

Successivamente, con l'avvio della seconda fase, si continuerà a vaccinare le fasce più deboli della società, anziani ultra-ottantenni e portatori di malattie croniche, con l'obiettivo di raggiungere il maggior numero di persone vaccinate sino al raggiungimento dell' "immunitá di gregge" di tutta la popolazione.

Dott.ssa Rosanna Mongelli

 

Nota della Commissione Vaticana Covid-19 in collaborazione con la Pontificia Accademia per la Vita “Vaccino per tutti. 20 punti per un mondo più giusto e sano", 29.12.2020