29 settembre 2024
Il camposcuola è un’esperienza che aiuta a crescere sia umanamente che mentalmente. Ovviamente non deve essere presa alla leggera: Ci saranno momenti per ridere e scherzare e altri in cui il silenzio e le parole degli altri troveranno posto nel nostro cuore facendoci crescere.
Quest’anno abbiamo vissuto il camposcuola dal 10 al 14 Luglio ad Acerno, presso il villaggio San Francesco, una struttura immersa nel verde nella quale noi ragazzi, catechisti e don siamo stati “sconnessi” dalla nostra routine per dedicarci del tempo da vivere insieme.
Ogni campo ha il suo tema e quest’anno il tema è stato… LA FEDE!
Abbiamo affrontato il tema della fede nei cinque sensi: udito, vista, gusto, olfatto, tatto.
Suddivisi in gruppo e suddivisi i cinque sensi le giornate passavano velocemente.
Giunti alla fine del nostro viaggio ho ricordato e scritto, nel così detto “deserto”, ciò che ho vissuto.
“è stato un campo fantastico” ho scritto – “emozioni e amici nuovi ma soprattutto il desiderio di stare insieme” - ho continuato - “prima di “riconnettermi” alla mia solita vita voglio dire grazie per tutto quello che mi avete insegnato e che porterò sempre nel cuore. Grazie ai Don per la fiducia, grazie a Rosalba animatrice del mio gruppo, le cui parole mi hanno fatto capire tanto e infine un grazie alle nuove amicizie, a quelle di sempre e a quelle del futuro”
Così ho concluso il mio “deserto” e il mio campo.
Il campo non smetterà mai di essere un luogo di crescita perché ogni volta impari qualcosa. Non smetterà mai di essere un luogo di ascolto e comprensione perché è proprio nell’ascolto e nella comprensione che riusciamo a cambiare noi stessi e se possiamo anche gli altri, non smetterà mai di essere una famiglia perché è in questa famiglia, dove sono acconsentiti gli errori, che insieme si cresce.