Il camposcuola giovanissimi di quest’anno ha costituito, per ognuno dei ragazzi che vi ha preso parte, un momento unico, irripetibile e meraviglioso.
Grazie a quest’esperienza abbiamo potuto scavare a fondo nella nostra anima, conoscere meglio noi stessi, crescendo dunque come persone, abbiamo potuto creare nuovi legami di amicizia e rafforzarne di già esistenti.
Il tema di quest’anno, la fede nel quotidiano, ci ha dunque permesso di fare tutto ciò accompagnandoci ogni giorno ad un nuovo aspetto della nostra vita.
Il primo giorno abbiamo affrontato il tema della chiamata di Dio, inattesa e talvolta celata.
Con questa prima giornata abbiamo potuto riconoscere “la mano di Dio” dietro tutte le persone che ogni giorno ci coinvolgono nelle loro emozioni e nei loro pensieri, passando dalla risata più sincera al pianto più vulnerabile.
Abbiamo quindi imparato ad accogliere la chiamata di Dio anche nel quotidiano, nella più comune delle giornate, riconoscendo in chi ci sta accanto un fratello cui tendere la nostra mano.
Il secondo giorno ci siamo occupati del tema della riconciliazione, difficile ma allo stesso tempo rigenerante.
In questa seconda giornata abbiamo compreso l’importanza di coltivare rapporti con chi ci sta accanto, sorvolando sulle nostre divergenze che spesso sono inutili barriere che ostacolano l’amicizia e superando le nostre inibizioni.
Il terzo giorno abbiamo affrontato il tema dell’eternità, un qualcosa di molto più grande di noi e allo stesso tempo un qualcosa in cui noi possiamo fare la differenza.
In questa terza giornata parlando dell’eternità abbiamo potuto riflettere sui valori che devono caratterizzare la nostra vita, volti a lasciare segni indelebili nelle vite delle persone che amiamo.
Abbiamo inoltre compreso quanto sia importante la vicinanza di altre persone in grado di lasciare in noi il loro segno eterno, destinato a darci sollievo nei momenti di difficoltà.
Il quarto giorno abbiamo discusso il tema del dono. In questa quarta giornata abbiamo dunque compreso l’importanza di essere dono per chi ci sta accanto, favorendo l’altruismo e la condivisione delle emozioni che spesso accompagnano le nostre giornate.
Questo tema inoltre si ricollega agli altri trattati in precedenza in quanto, siamo chiamati da Dio ad essere dono per gli altri, essere dono per qualcuno significa condividere con lui un rapporto di fiducia per cui è richiesta la prontezza da ambo le parti a riconciliarsi, infine essendo dono per qualcuno siamo destinati a segnare la sua vita.
Il quinto e ultimo giorno abbiamo riscoperto il tema dell’opportunità. Quest’ultimo tema ci ha fatto riconoscere l’importanza di mettersi in gioco, cogliendo le opportunità e le occasioni che la vita ci offre, senza perdere tempo prezioso e momenti irripetibili.
Con il tema dell’opportunità possiamo dunque fare una riflessione finale, quest’esperienza come già detto ha permesso a ognuno di noi di crescere sotto diversi aspetti e di entrare in un’ambiente genuino e di sana amicizia, per tanto anch’esso rappresenta una chiamata di Dio a credere in noi stessi e negli altri e prendervi parte significa cogliere una meravigliosa occasione.